mercoledì 30 ottobre 2013

Vediamo chi sono i candidati seri, onesti e affidabili

 Di Michele Finizio
In questa campagna elettorale lucana vorrei che qualcuno proponesse un
programma chiaro, comprensibile, ma soprattutto credibile. Un programma chiaro deve rispondere a poche domande: che cosa, entro quando, come, con quali competenze e, soprattutto, con quali soldi. Queste non sarebbero domande difficili e le risposte neanche. Ma la presunta chiarezza non basta. C’è un punto sul quale nessuno, dico nessuno, al momento, ha dimostrato di essere capace. Questo punto riguarda la credibilità delle proposte e di chi le sostiene. Si chiama indicatore di risultato. Un programma credibile è di per se un piano strategico di sviluppo, seppure in sintesi, che spiega quali risultati si intendono raggiungere, come raggiungerli, con quali risorse, in quanto tempo. Questi risultati vanno preventivamente comunicati agli elettori non a chiacchiere, ma con dei numeri inequivocabili. Faccio degli esempi. Dire“ci impegneremo a dare lavoro ai giovani”, è una chiacchiera inconsistente. Dire “porteremo il tasso di occupazione giovanile da n% a n+% entro tre anni, con queste misure precise e con queste risorse”, è una cosa seria. Dire “aiuteremo le famiglie povere” è una chiacchiera senza fondamento. Dire “porteremo la percentuale di famiglie povere dal 28% al 10% in tre anni, con queste misure precise e con queste risorse”, è una cosa seria. Ma c’è ancora un tassello mancante alla credibilità di un programma elettorale così fatto. Il tassello mancante è dato dal livello di affidabilità, di onestà e di serietà di chi fa le proposte. Come si misura il livello di affidabilità e di serietà di chi fa le proposte? Semplice: chi promette dei risultati misurabili entro un periodo stabilito deve mettere in conto le proprie dimissioni nel caso quei risultati non fossero raggiunti. Da un candidato serio, onesto e affidabile mi aspetto che dica: “Raggiungerò questo risultato che tu cittadino puoi misurare, se non lo raggiungo mi dimetto e non mi ricandido”.  Staremo a vedere.
tratto da basilicata24