COMUNICATO STAMPA
In generale lo spirito con cui le
associazioni senza fini di lucro propongono la loro azione all’interno della
società civile è rappresentato essenzialmente dal servizio che le stesse
possono apportare per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Con
questo spirito e con grande entusiasmo un
gruppo di associazioni di Policoro ha partecipato, con un proprio progetto,
all’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale “bilancio partecipato”. Il grande entusiasmo iniziale si è
trasformato in tiepida adesione nel momento in cui è stato reso noto l’elenco
dei progetti ritenuti sostenibili. Asfaltare una strada fa parte dei compiti
precipui di una Amministrazione locale e della sua gestione ordinaria e non può
essere sicuramente considerato, a nostro parere, un progetto sul quale
consultare la volontà popolare. La tiepida adesione si è trasformata in disgusto
quando è stata avviata la cosiddetta “fase
3” nella quale i cittadini possono
esprimere, online, una preferenza sulle proposte attraverso il portale
web del Comune di Policoro. Fin dai giorni scorsi, abbiamo notato dei strani
flussi di voti che improvvisamente, in una nottata, facevano schizzare le percentuali
di alcune proposte progettuali. Le prime volte siamo stati increduli pensando
che non era possibile che uno strumento di democrazia diretta, quale il voto
online, soprattutto se finalizzato all’implementazione di progetti a forte
valenza sociale, potesse essere oggetto di speculazione da parte di qualche
soggetto in grado di utilizzare furbescamente la rete. Dopo aver verificato che palesemente i voti
aumentavano a pacchetti ed a seguito delle segnalazioni apparse nelle ultime
ore sulla rete, abbiamo cercato di
capire tecnicamente quale poteva essere il trucco. Siccome, fortunatamente
le “intelligenze” non sono solo al servizio dell’imbroglio ma
possono anche essere utilizzate per scoprire lo stesso abbiamo capito con quale
tecnica si “votava online” esprimendo centinaia di voti contemporaneamente
dallo stesso computer. Nelle prossime ore il progetto presentato dalle nostre
associazioni, a dimostrazione che il trucco ormai è palese e per denunciare
l’imbroglio, sarà portato, con centinaia
e centinaia di voti dei nostri associati, al livello degli altri progetti che
in queste ultime ore hanno sfiorato percentuali altissime.
Ci chiediamo: “è possibile che
iniziative con forti connotazioni sociali quale quella proposta debbano
diventare oggetto di furbizia, tentativo di raggiro e farle precipitare in
quella dimensione di opacità che caratterizza, purtroppo, molti aspetti della
nostra vita sociale.
A questo punto, riteniamo che l’Amministrazione Comunale
dovrebbe porre immediatamente fine a questo spettacolo che sicuramente non
rappresenta un buon esempio di
educazione sociale per le nuove generazioni.