martedì 29 maggio 2012

Equitalia? No Grazie. Iniziativa affinchè il comune di Policoro gestisca direttamente la riscossione.

LEquitalia ? No Grazie , è l'iniziativa che in queste settimane metteremo in campo con una rcccolta di firme affinchè il comune di Policoro  si Liberi di Equitalia e gestisca direttamente l'attività di riscossione delle tasse comunale. L'idea ci era venuta in campagna elettorale, dove proprio davanti alla sede di Equitalia di Policoro abbiamo fatto una delle nostre prime iniziative, oggi la riprendiamo stimolati anche da un Post del Blog di Peppe Grillo, che pubblichiamo 


Oristano, SassuoloSorso, Bari, Valle di Cadore, Calalzo, Morazzone, San Donà di Piave, Zanica, Merate, Thiene, Ottana. Cosa hanno in comune queste località? Si sono liberate in anticipo dalle catene di Equitalia. Sono diventate libere, umane, efficienti.
Dal primo gennaio 2013 la legge 201/2011 prevede che i Comuni gestiscano da soli l'attività di riscossione. Perché aspettare? Non c'è una sola buona ragione per affidarsi a Equitalia. Il comune di Oristano ne è la dimostrazione. La gestione diretta dei tributi ha portato sia risparmi sui costi di 150,000 euro (Il Comune che riscuote in proprio i suoi tributi non deve pagare l'aggio a Equitalia), sia un aumento del gettito di 650.000 euro. Meno costi, più ricavi. Non solo, anche più liquidità in cassa. "Risorse immediatamente disponibili a differenza di quanto avveniva con la gestione Equitalia quando la liquidazione delle somme avveniva entro i due anni successivi all'emissione del ruolo'', da una nota del Comune di Oristano. Di fronte a questi dati la domanda è allora "A cosa è servita Equitalia in questi anni? A che è servito un intermediario che si è frapposto tra i cittadini e gli enti? All'aumento dei tassi di interesse? Al pignoramento delle case? Alla lentezza amministrativa?" Oristano è un esempio, ma non è il solo, dell'inutilità del ricorso a Equitalia per l'ente che gli affida la riscossione dei tributi. Se cittadini e Comuni non traggono benefici da Equitalia perché continuare e, soprattutto, di chi è stata questa brillante idea di disintermediare i pagamenti a un ente terzo? A che pro? 
Il Comune non è un ente impersonale, è sul territorio, conosce spesso il contribuente e le sue difficoltà. Può in caso di necessità di una famiglia indigente posporre, dilazionare, cancellare un pagamento. Si chiama umanità. I Comuni dovrebbero accelerare l'uscita da Equitalia già nel 2012 e predisporsi per il gennaio 2013. Equitalia non è responsabile, è un bersaglio. I responsabili sono coloro che l'hanno istituita.

4 commenti:

  1. Ottavio, mi hai letto nel pensiero, è proprio questa battaglia che dobbiamo portare avanti.Si torna indietro, basta regalare soldi e sangue a questa criminale società!!!!!!!!!!!!!!

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  2. Caro Ottavio,
    mi dispiace smontare la vostra iniziativa.
    Equitalia è già fuori dal Comune... la legge obbliga i Comuni alla gestione a mezzo di società che non siano il concessionario della riscossione...e di affidare il servizio o a società ...tipo la Ce.r.in. o l'A.r.i.t. .. oppure gestirle in house, come volete voi.
    Quindi è inutile che ve la prendiate con Equitalia che oramai con il Comune non ha nulla a che fare.
    Ve la prendete con Equitalia che si prende il 9% di aggio ..ma non sapete che tipo di trattamento ha riservato la Ce.r.in. S.r.l. ai contribuenti provvedendo a notificare atti di precetto(a mezzo avvocato), in totale violazione di legge, ai cari nonnini per 100 euro di Tarsu o ici, e poi procedendo con il pignoramento presso terzi ...altro che il 9% di aggio.
    Per la gestione della riscossione in house, sono d'accordo ma bisogna valutare se gli uffici comunale hanno le risorse umane e tecniche per poterla effettuare efficacemente.
    Invito alla riflessione!

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  3. frammartino sei uno sporco fascista e la pagherai!!!!

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  4. Commento di sopra: o ti identifichi o ti faccio una bella denuncia alla polizia postale per minacce. Tanto non scappi Ip lo trovano in 1 ora.

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